Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 10 e 11 del 30 aprile 2021 ha istituito il Canone unico patrimoniale e il canone unico mercatale approvando i relativi regolamenti.
l Canone unico patrimoniale (canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria) e il Canone unico mercatale (canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate) sono istituiti dal Comune di San Bartolomeo al Mare con decorrenza dal 1° gennaio 2021 ai sensi dei commi 816-847 della legge di bilancio 2020 - L. 27 dicembre 2019, n. 160.
Il nuovo Canone unico patrimoniale sostituisce:
- il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP);
- l'imposta comunale sulla pubblicità (ICP);
- il diritto sulle pubbliche affissioni.
Il Canone unico mercatale sostituisce il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) e il prelievo sui rifiuti TARI giornaliera.
Il presupposto
Il presupposto del Canone unico patrimoniale è:
- l'occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico;
- la diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all'esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato, ivi comprese la diffusione di messaggi pubblicitari attraverso forme di comunicazione visive o acustiche. Sono rilevanti ai fini dell'imposizione i messaggi da chiunque diffusi a qualunque titolo salvo i casi di esenzione. Sono ricompresi nell'imposizione i messaggi diffusi allo scopo di promuovere la domanda e la diffusione di beni e servizi di qualsiasi natura, ovvero finalizzati a migliorare l'immagine del soggetto pubblicizzato, ed i mezzi e le forme atte ad indicare il luogo nel quale viene esercitata un'attività. Rientrano nel presupposto pubblicitario tutte le forme di comunicazione aventi ad oggetto idee, beni o servizi, attuata attraverso specifici supporti al fine di orientare l'interesse del pubblico verso un prodotto, una persona, o una organizzazione pubblica o privata. Fermo restante il disposto del comma 818, il canone per l'autorizzazione pubblicitaria è dovuto al Comune in tutti i casi in cui la diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva avvenga mediante impianti installati su tutto il territorio comunale.
Il Canone unico mercatale è dovuto per l'occupazione, anche abusiva, delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti destinati a mercati (realizzati anche in strutture attrezzate).
Il presupposto per la determinazione del Canone unico mercatale è il rilascio degli atti di concessione suolo pubblico per tutte le tipologie mercatali definiti nel Regolamento comunale del commercio su aree pubbliche, ad eccezione delle manifestazioni commerciali a carattere straordinario.
Esposizioni pubblicitarie abusive (art. 24 del Regolamento per l'applicazione del canone unico patrimoniale)
Sono abusive: *le esposizioni pubblicitarie prive di autorizzazione; *le esposizioni pubblicitarie effettuate con variazioni non autorizzate; *le pubblicità per le quali non siano stati eseguiti i pagamenti del relativo canone e le affissioni per le quali siano state omesse le prescritte dichiarazioni ed i dovuti pagamenti.
Le esposizioni pubblicitarie abusive comportano il pagamento di indennità e sanzioni (artt. 46-47 del regolamento per l'applicazione del canone unico patrimoniale).